Insieme per renderci utili alla comunità
 

Service “VENITE BENEDETTI”

Sabato 22 giugno 2024, in mattinata, una rappresentanza del nostro club, insieme con il Presidente Giancarlo Sassi e alcuni membri del Rotaract, si è presentata nella sede dell’Associazione “VENITE BENEDETTI”, presso la Cappella dell’Assunta, in Borgata Madonna, a San Francesco al Campo, per il service che l’ha coinvolta.
Siamo stati accolti da Suor Fernanda, Marta, Lorenzo e altre volontarie che ci hanno aperto il loro mondo: VENITE BENEDETTI è un’iniziativa nata dall’ispirazione, ma si potrebbe anche dire dal loro sogno, di costruire una casa in cui offrire un’esperienza di spiritualità basata sui principi di condivisione, inclusione, servizio, formazione, ascolto…
La comunità accoglie chi cerca risposte: “Ognuno è alla ricerca di un po’ di pane, di un po’ di affetto, di sentirsi a CASA”.
Ed è proprio la casetta confinante con la Cappella il centro di queste attività, che coinvolgono il quotidiano, con incontri formativi, percorsi e appuntamenti di spiritualità, esperienze fraterne di condivisione, attività laboratoriali e un mercatino permanente, il sociale, tramite il mercatino solidale, l’accoglienza di gruppi, gli spazi di ascolto umano e spirituale, pillole formative di benessere psicologico, esperienze educative per tutte le età, eventi con giornate di festa, concorsi e tavole rotonde.
La piccola comunità garantisce una presenza costante, perseguendo gli obiettivi del progetto che coinvolge numerosi volontari a partire dal rinnovo dei locali per poter definire “casa” l’edificio concesso in comodato d’uso, e continua a crescere, offrendo sostegno e accoglienza a tutti.
Il lavoro che è stato svolto finora è enorme e molto rimane da fare. Il Rotary, dal canto, suo ha donato tavoli, sedie, una stufa per arredare e riscaldare i locali dove si svolgono le varie attività,
Racconta Elena, volontaria che si occupa del laboratorio di lettura, nonché moglie del nostro presidente: “Chi frequenta il laboratorio è generalmente un persona sola che, tramite il contatto costante con gli altri, la loro conoscenza, la condivisione delle esperienze, dal messaggio WhatsApp, alla telefonata, alla preparazione a turno della merenda, riesce a superare la propria fragilità, a sentirsi accolto. A questo punto la lettura, per quanto importante, diventa quasi un pretesto”.