
Durante la serata del’11 novembre 2025, il nostro Past President, Dottor Pier Mario Giugiaro, ha intrattenuto i presenti sul tema “PolioPlus Society”, in qualità di referente del Club per l’argomento, con la sua ben nota esposizione chiara e competente.
Nel suo intervento, il Dottor Giugiaro ha spiegato che la poliomielite è ancora presente nel mondo, nonostante tutti gli sforzi per debellarla iniziati nel 1985.
Fu allora che, grazie all’intuizione di Sergio Mulitsch, il Rotary, insieme all’OMS e alla Fondazione Gates, si assunse l’onere della campagna vaccinale.
Ha poi sottolineato come, dal 1988, i casi di polio dovuti a virus selvaggio (WPV, Wild Polio Vaccine) siano diminuiti del 99,9%.
Ad oggi, la malattia è endemica in due paesi, il Pakistan e l’Afghanistan, per motivi etnici e tribali, geo-orografici e bellici.
I dati aggiornati ad ottobre 2025 indicano 39 casi, in diminuzione rispetto al medesimo periodo del 2024.
Il relatore ha inoltre ricordato ai presenti che informazioni sulla polio sono disponibili anche nella relazione del Seminario distrettuale RF e ha proseguito descrivendo la natura del virus: a differenza di altri, come il vaiolo (che è stato debellato completamente), quello della polio è molto instabile e soggetto a mutazioni. Si presenta con tre sottotipi: il tipo 2 è scomparso dal 1999, mentre i tipi 1 e 3 sono ancora presenti. Sebbene nella gran maggioranza dei casi diano forme lievi o asintomatiche, in altri possono causare la paralisi flaccida (AFP, Acute Flaccid Paralysis) e, in alcuni, la morte.
È stato evidenziato come qualsiasi evento che interrompa la catena delle vaccinazioni (guerre, calamità naturali, ecc.) possa causare una ripresa delle infezioni. Per questo, ha insistito il relatore, è fondamentale proseguire la campagna vaccinale su larga scala con il vaccino orale, tipo Sabin (OPV, Oral Polio Vaccine). Questo vaccino può essere somministrato da volontari non sanitari, generalmente autoctoni (per essere meglio accolti dalle popolazioni), che spesso mettono a repentaglio la propria vita.
Il Dottor Giugiaro ha poi illustrato i due tipi di vaccino. A fronte di un’estrema praticità e una elevata immunizzazione su vasta scala, il vaccino orale (OPV) presenta un inconveniente: il virus attenuato viene eliminato con le feci e, in condizioni di bassa copertura vaccinale, può dare luogo a mutazioni e a piccole epidemie di tipo 1 e 3 (il tipo 2, il più contagioso, è stato eliminato dal vaccino). Proprio per questo, nei paesi a copertura vaccinale totale, come l’Italia, il vaccino Sabin è stato sostituito dal Salk, iniettabile (IPV, Injectable Polio Vaccine) e contenente virus ucciso, che non dà luogo ad epidemie correlate al vaccino (cVDPV, circulating Vaccine Derived Polio Virus).

Infine, il relatore ha affrontato la necessità di continuare la raccolta fondi. I costi per proseguire la campagna vaccinale per l’eradicazione della polio sono solo la punta dell’iceberg.
L’allestimento e il mantenimento dei laboratori per il monitoraggio ambientale e umano, il personale locale e i ricercatori, gli studi, lo sviluppo di nuovi vaccini, la prevenzione, la cura e le infrastrutture sanitarie richiedono fondi almeno quattro volte maggiori.
A conclusione dell’intervento, il Dottor Giugiaro ha condiviso un dato che fa riflettere: il virus selvaggio della poliomielite è stato ritrovato nelle fogne di Amburgo.
Citando l’OMS, ha ribadito che nessun paese può considerarsi del tutto immune dalla diffusione della polio, riassumendo la situazione con il commento dei virologi: “Niente panico, ma è una pessima notizia”.
