Martedì 16 settembre presso il Relais Bella Rosina di Fiano è stato ospite del Rotary Club Ciriè Valli di Lanzo Giovanni Cuniberti, Professore della Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino, che, grazie ai rapporti di amicizia e professionali con la Presidente Mariangela Brunero, è venuto a parlare di “Family Office: organizzare, proteggere e tramandare la ricchezza e i valori della famiglia”.
A tutta prima parrebbe che questo argomento riguardi esclusivamente i grandi patrimoni familiari, quindi una minoranza, il 3% in Italia.
Il Family Office, poco diffuso in Italia, a differenza dei paesi anglosassoni, trova la sua logica nel fatto che le famiglie, grandi e piccole, posseggono un patrimonio, suddiviso nelle tre aree, mobiliare, immobiliare e aziendale.
La ricchezza privata degli italiani viene stimata di 11.000 miliardi, 4 volte il nostro debito pubblico, 5 volte il PIL.
Oggi per le famiglie non è più cosi facile risparmiare, e infatti l’Italia è l’unico paese europeo che dagli anni ’90 ha visto diminuire il reddito medio, ma in molte situazioni sitratta di mantenere il patrimonio accumulato negli anni e spesso partito da un’eredità di famiglia.
Da qualche tempo nel mondo le crisi finanziarie si succedono più rapidamente che in passato: a partire dal 2018, con il Covid nel 2020, con la guerra in Ucraina nel 2022, per arrivare al 2025 con il fenomeno dazi di Trump.
Questo genera incertezza non solo nella vita imprenditoriale, ma nella gestione dei risparmi delle famiglie italiane, che sono, come detto, ai primi posti in Europa per entità del patrimonio globale, ma all’ultimo per quanto riguarda l’educazione finanziaria. Siamo i più ricchi, ma dedichiamo poco tempo e abbiamo poca cultura sulla gestione dei patrimoni.
Poche sono le imprese con un patrimonio netto superiore ai 5 milioni, molte invece sono le famiglie.
Ogni famiglia dovrebbe fare un censimento del proprio patrimonio, per fare le scelte più corrette e più coerenti con le proprie necessità e aspettative.
Il sistema finanziario in Italia si basa su una logica legata al prodotto, consigliato per lo più dalle banche, che si trovano spesso in situazioni di conflitto di interessi. Gli strumenti tradizionali, azioni, obbligazioni, liquidità possono essere instradati in un progetto ordinato, che porta ad ottimizzare i costi, le fiscalità e i guadagni, non necessariamente legati al sistema bancario.
La novità consiste nel considerare la famiglia come una piccola impresa. Questo è il messaggio “rivoluzionario” del Prof. Cuniberti: modificare il pensiero e l’approccio, per organizzare il patrimonio esattamente come avviene nelle imprese. Il merito del relatore è stato quello di rendere semplice e comprensibile, anche utilizzando esempi pratici, un linguaggio di per sé complesso e di non così facile comprensione per la maggioranza delle persone.
In questa sua funzione “divulgativa”, il Prof. Cuniberti è anche autore di alcuni libri, di uno dei quali, dal titolo “Intelligenza patrimoniale: i principi per governare il patrimonio familiare”, ha fatto gentile omaggio ai convenuti della serata.
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